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Strategie e consigli utili per gestire un team di lavoro

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I grandi atleti sono guidati sempre da un buon allenatore, ovvero una persona che sia in grado di condurli verso il successo. Questo è esattamente quello che si verifica in un qualsiasi contesto aziendale dove il lavoro viene svolto in team. Una situazione di questo tipo presuppone sempre ci sia una un leader, capace di motivare il gruppo, ma soprattutto che sia in grado di gestire al meglio le risorse aziendali.

Ovviamente stiamo parlando di un compito non semplice, e per cui non tutti gli individui sono idonei. Con questi presupposti, nelle prossime righe vedremo strategie e consigli utili per gestire al meglio un team di lavoro.

L’importanza della gestione di un team di lavoro

Uno degli aspetti fondamentali della gestione di un team di lavoro, è sicuramente quello della risorsa umana. Coordinare una squadra infatti, non significa solamente farla lavorare, ma riporre un’attenzione particolare verso lo sviluppo e la formazione di ogni suo componente. L’obiettivo primario è chiaramente quello di valorizzare il singolo.

Chiunque abbia un business da mandare avanti infatti, è consapevole, o lo deve diventare, che la maggiore risorsa non è il prodotto, o la comunicazione, o l’eventuale sistema di vendita, ma quello che può definirsi il capitale umano. All’interno dei membri di un team, è importante promuovere lo spirito di squadra.

Solamente in questo modo sarà possibile portare all’interno del team armonia e unità, due elementi fondamentali che permetteranno ai collaboratori di allinearsi con quella che è la mission aziendale, ma anche con i valori del leader. Un personale competente e motivato a fare sempre meglio, è la chiave del successo di qualsiasi business.

In sintesi, possiamo paragonare un’azienda al team di uno sport di squadra. In assenza di coesione, collaborazione e disponibilità da parte di tutti i suoi componenti, il meccanismo si “inceppa”, e sarà più difficile raggiungere l’obiettivo. Le competenze si apprendono, i valori invece no.

Come gestire un team di lavoro

Sicuramente gestire correttamente un team di lavoro non è semplice. E non è nemmeno un compito alla portata di tutti. È risaputo infatti che alcuni individui caratterialmente sono più propensi verso la leadership, mentre altri necessitano di essere condotti “per mano” quasi quotidianamente.

Ma anche tale leadership va allenata costantemente, come qualsiasi altra competenza, e per farlo è necessario identificare alcuni punti essenziali che non dovranno mai venire a mancare. Tra i principali possiamo trovare:

  • Condivisione degli obiettivi con la squadra. Questo è fondamentale per far sentire i collaboratori parte di un progetto, e non solamente spettatori ininfluenti.
  • Entusiasmo. Il sorriso non dovrebbe mai mancare in un posto di lavoro esattamente come nella vita. L’entusiasmo è contagioso, al pari di un atteggiamento positivo, ed è in grado di rafforzare il legame tra i collaboratori.
  • Ambiente di lavoro. Dovunque si possa svolgere l’attività, un ambiente di lavoro confortevole è essenziale. Un ufficio accogliente ad esempio, gradevole alla vista, può motivare notevolmente i collaboratori, creando sensazioni positive che si ripercuoteranno positivamente sull’umore generale.
  • Promozione delle pause. Questo è un concetto che molti faticano a comprendere. La pausa non deve essere vista come un’interruzione lavorativa, ma come la possibilità per i collaboratori di confrontarsi e ricaricare le batterie. L’ideale dunque, è incentivare i dipendenti a fare più pause di breve durata durante tutta la giornata.
  • Mentalità della crescita. Per raggiungere gli obiettivi prestabiliti, è importante incoraggiare i dipendenti a responsabilizzarsi, quindi anche a mettersi alla prova. Ogni tanto può tornare anche utile permettere loro di sbagliare, perché li aiuterà a fare meglio per il futuro, quindi a “maturare”. Fossilizzarsi solamente su quelle che sono le competenze già acquisite e consolidate, può diventare deleterio sul medio e lungo termine.
  • Valorizzare i “valori”. Può apparire come un gioco di parole, ma valorizzare i valori può rappresentare la chiave di svolta di qualsiasi business. Dare risalto dunque a due valori fondamentali (anche nella vita) come trasparenza e onestà, permetterà ai collaboratori di seguire da vicino cambiamenti ed evoluzioni dell’azienda in cui investono moltissimo tempo della loro vita. Al contrario, tenerli all’oscuro di tutto, li farà allontanare e sentire esclusi. Non dobbiamo mai dimenticare che l’obiettivo è comune, per l’azienda così come per i dipendenti.

Gestire un team di lavoro: strategie e consigli utili

Abbiamo detto che la gestione di un team di lavoro, soprattutto quando esso è composto da molti collaboratori, non è semplice. Dobbiamo immaginare tale team come un’orchestra che deve suonare in armonia, dove ogni musicista ha la sua partitura. Di seguito vedremo 5 consigli che possono aiutare a raggiungere l’obiettivo.

  • La selezione del personale. Selezionare delle figure da inserire in un team già formato, è ancora più difficile che farlo partendo da zero. Questo succede perché l’ingresso di nuovi elementi nella squadra potrebbe generare delle remore da parte degli altri componenti, con l’ovvia conseguenza di far sentire a disagio il nuovo arrivato. Con questi presupposti, appare evidente come sia fondamentale capire se il candidato possa avere realmente la propensione al lavoro di squadra, quindi a collaborare in sintonia con gli altri. Occorre quindi essere lungimiranti durante la fase di selezione, tenendo conto anche dell’aspetto caratteriale di tutto il team.
  • Controllare il lavoro svolto. Potrà anche apparire ovvio, ma molto spesso non lo è. Per una corretta gestione di un team, è opportuno valutare quello che è l’operato di ogni singolo componente. Un buon manager in questo senso, deve essere in grado di utilizzare correttamente “il bastone e la carota”. Questa espressione gergale significa che il leader dovrà lodare l’operato quando ben svolto, ma anche “sgridare” nella situazione inversa. Il dipendente dovrà dunque sempre essere gratificato, magari attribuendo lui nuove responsabilità e mansioni più impegnative nel momento in cui lo si ritiene pronto. Questa pratica eviterà ai collaboratori di cadere nella noia dei compiti ripetitivi, che portano verso all’appiattimento anziché verso una crescita.
  • Sfruttare le potenzialità dei collaboratori. Ogni dipendente lavora in maniera ottimale solamente quando è soddisfatto dei compiti a lui assegnati, perché riuscirà ad esprimere al meglio la sua personalità. Un collaboratore stimolato in tal senso dunque, sarà in grado di dare il 110%. Questo è uno dei motivi per cui l’organizzazione di corsi di formazione che possano arricchire il personale di nuove competenze è fondamentale. Tra l’altro viviamo un’epoca di grandi cambiamenti, dovuti soprattutto all’evoluzione tecnologica. L’idea di essere costantemente aggiornati sul mondo del lavoro, appaga moltissimo i collaboratori di ogni team. In sintesi, il lavoratore non dovrà mai essere visto come un semplice esecutore di mansioni, ma piuttosto come una persona da far crescere, professionalmente e personalmente.
  • Pianificare gli obiettivi. Questa è una parte importantissima del lavoro manageriale. Ogni buon leader deve essere in grado di dirigere l’orchestra, pianificando degli obiettivi spalmati su archi temporali differenti: sia nel breve, che nel medio e lungo termine. Ma la pianificazione non è l’unico aspetto da valutare in merito agli obiettivi, perché il “caposquadra” dovrà essere anche in grado di controllare strada facendo il cammino svolto, di verificarlo, e intervenire nei punti dove si presentano dei ritardi. Il fine è quello di fornire al collaboratore rimasto “indietro” gli strumenti per rimettersi in pari e raggiungere i traguardi assegnati.
  • Creare armonia. Lo abbiamo accennato precedentemente: l’armonia di un team è essenziale affinché questo lavori all’unisono. Mai come in questa situazione è corretto affermare come la verità stia sempre nel mezzo, ovvero tra la sana competizione che deve sempre essere presente in una squadra, e far si che questa non diventi un’ossessione per i collaboratori. A tal fine è importante ad esempio promuovere gli incontri extra-lavoro, che aiutano a rendere più forti i legami tra i dipendenti. Non dobbiamo dimenticarci infatti, che si parla sempre di persone, con desideri, preoccupazioni, paure, e problemi di quotidianità. La solidarietà tra dipendenti è quindi fondamentale.

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